Lake Jazz Orchestra diretta da Luca Rizzo

La Lake Jazz Orchestra nasce nel 2010 da un’idea del M° Luca Rizzo e si presenta con l’organico tipico della big band tradizionale composta da una sezione di cinque sax, cinque trombe, quattro tromboni, una voce ed una sezione ritmica formata da pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria. Tra i primi strumentisti Luca Rizzo al sax alto, Fabrizio D’Alisera al sax tenore, Stan Adams al

trombone, Andrea Priola alla tromba e Lucrezio De Seta alla batteria. Con alle spalle un’intensa attività live che le ha permesso, in questi anni, di presentare il progetto presso festival, teatri, locali del jazz e iniziative culturali, la LJO è salita su tanti palchi prestigiosi. La Lake Jazz Orchestra ha al suo attivo quattro dischi: “Mission Impossible” (2012), “So Big So Band” (2013) dedicato alla musica Latino Americana, “Live at Marcigliana” (2015) orientato al Jazz degli anni '60 e, infine, “Strike up the band”, lavoro discografico registrato nel 2019, dedicato agli arrangiamenti di Sammy Nestico - uno dei più grandi arrangiatori per Big Band - e che ha avuto il piacere di ospitare uno dei maggiori solisti italiani e apprezzatissimo a livello internazionale: il sassofonista Max Ionata.

Numerose sono le collaborazioni artistiche con musicisti riconosciuti a livello nazionale e internazionale come Sergio Vitale, Enzo De Rosa, Claudio Corvini, Tiziano Ruggeri, Filippo Bianchini, Marco Rovinelli, Francesco Lento, Torquato Sdrucia, Antonio Padovano, Giambattista Gioia, Dario Panza, Carletto Conti, Giovanni Campanella, Luciano Orologi, Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca

Iaboni, Stefano Nunzi, Danilo Riccardi ed altri grandi nomi del panorama jazzistico.

La Lake Jazz Orchestra propone un vasto repertorio che, alternando brani strumentali e cantati, racconta un secolo di jazz, dalle musiche di compositori intramontabili come George Gershwin e Duke Ellington, fino alle sonorità più moderne di compositori e arrangiatori come Buddy Rich, Quincy Jones, Josef Zawinul, Steve Wonder, Neal Hefti, Dave Wolpe, interpretando alcune perle del jazz narrate dagli incredibili arrangiamenti di uno dei più grandi compositori del nostro secolo Sammy Nestico, e strizzando l’occhio al blues e al funky proponendone un’originalissima quanto bella e divertente versione dell’immortale “The Pink Panther” di Henry Mancini. E poi Cole Porter,

Richard Rodgers, Irving Berlin, Jimmy McHugh, Frank Foster, Vernon Duke, Mike Tomaro.