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sab 14 set

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Roma

PIJI Unplugged Quintet

Piji (voce, chitarra manouche) Gian Piero Lo Piccolo (clarinetto) Egidio Marchitelli (chitarra manouche) Augusto Creni (chitarra manouche) Raffaele Toninelli (contrabbasso)

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PIJI Unplugged Quintet
PIJI Unplugged Quintet

Time & Location

14 set 2024, 21:00

Roma, Viale di Parco del Celio, 00184 Roma RM, Italia

About The Event

Si chiude in bellezza un anno di residenza artistica del cantautore romano all'Alexanderplatz Jazz Club, con un concerto open air nella maestosa cornice di Jazz & Image al Colosseo Festival. Piji porta sul palco il suo concerto "Unplugged", senza elettronica e senza batteria, ma con il gusto ritmico incalzante del gipsy jazz, che colora molte sue canzoni da sempre, probabilmente unico caso nel panorama dei cantautori italiani.

È stato nominato "resident songwriter" dall'Alexanderplatz Jazz Club per la stagione 2023/2024 e il 18 giugno (che tra l'altro è il suo compleanno) potrebbero trovare spazio in scaletta i suoi brani principali, come "Sara e le altre" per la parità di genere, dedicata al calcio femminile, "Cervello in fuga" e "Misanthropy village" sulla decadenza culturale, "I cigni di Nymphemburg" sull'immigrazione italiama all'estero, oltre alle romantiche "Un vestito di canapa" e "Non ho capito cosa mi capita". Infine le sue ormai note "metamorfosi", ovvero rivisitazioni estreme di cover, ad esempio la sua versione Electro-manouche di "C'è chi dice no".

Piji (Pierluigi Siciliani, Roma, 1978) - 
Le canzoni di Piji vivono nei mondi della canzone d'autore più raffinata (con testi poetici, romantici, ma anche sociali e ironici, talvolta a cavallo tra chanson à texte e teatro canzone) mescolati a stili come jazz manouche, swing, urban, elettronica, con alcune fuoriuscite latin jazz e tango.
Il cantautore romano ha all'attivo circa 1000 concerti, 18 premi vinti da cantautore, 20 format radiofonici condotti, 15 spettacoli teatrali, 2 libri pubblicati, varie direzioni artistiche e numerose collaborazioni prestigiose come quelle con Fiorello, Renzo Arbore, Sergio Caputo, Michela Andreozzi e Simona Molinari.
Tra i premi vinti 2 volte il Premio Lunezia, la Targa Tenco per album a progetto, il Premio Bindi (in cui ha vinto sia 1o posto che miglior testo e miglior musica), il Premio Augusto Daolio, il Premio L'artista che non c'era, Premio Botteghe d'autore, il Premio Afi di Musica Controcorrente, la Targa Bigi Barbieri al Festival Dallo Sciamano allo Showman, ecc.

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